AFORISMI E PENSIERI

Ci sia sempre in ogni persona un sano ed equilibrato egoaltruismo, non senza il giusto ottimismo.

Per me il mondo è la mia famiglia. Dove sta la mia famiglia, lì è il mio mondo, ovunque sia. Non è importante dove, ma è fondamentale chi è lì. Si, questo è il mondo per me.

È una melodiosa musica nuova il richiamo dell’amore che avvolge e rapisce.

La vita è fatta di alti e bassi che si susseguono in un cantiere infinito di attività continue e dominanti non solo in superficie, ma anche nelle più interiori profondità dell'anima.

Il bello della vita è sapere che il presente è un sogno di ieri realizzatosi e di cui esserne felice, anche per avere la spinta propulsiva per rilanciare con nuovi sogni le prospettive per il futuro.

Quando una persona ti delude è proprio terribile, ma quando non capisce neanche il male che si è procurato è anche peggio.

Chi non apprezza le bellezze della natura perde gran parte dei piaceri della vita.

Romantica, affascinante, aristocratica, protagonista dell'arte, della letteratura, della musica la rosa è la regina dei fiori.

Ogni lingua non è improvvisazione, è cultura.

Il vero fascino di una donna o di un uomo sta nel modo di manifestare la propria personalità.

Impariamo a sognare quando iniziamo a scoprire che ogni sogno ci porta ad altre nuove mete.

Amo la vita normale, le cose semplici, gli affetti sicuri.

Son contento della semplicità esistente tra le pieghe profonde della vita.

L’amicizia è un sublime sentimento che alberga in cuore gentile.

L’amico è chi si comporta da amico e non quello che ti dice di esserlo.

La vita è un meraviglioso libro ricco di moltissime pagine da scrivere

Le lacrime di gioia sono la rugiada dell'anima, si affacciano alla vita e cantano amore.

Un palpito di cuore è una pausa agitata d'un frammento d'amore.

La vita è una somma di istanti, la felicità dura un istante, cerchiamo di vivere felici.

Le parole sono come foglie d'autunno, una volta staccate dal ramo non tornano indietro. Se sono piacevoli diventano frutti succosi d'estate, se ostili sono aqmare come le sorbe acerbe.

Chi legge ha una marcia in più. È disposto a sognare, non dimentica i sogni, piuttosto cerca un motivo per crederci ancora.

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Trinacria-SANATZIONEVALORIZZAZIONE ED INSEGNAMENTO DELLA STORIA, DELLA LETTERATURA E DEL PATRIMONIO LINGUISTICO SICILIANO

Dall’anno scolastico 2011-2012, nelle scuole dell’Isola, gli alunni seguono lezioni di storia e di letteratura della Sicilia e  si occupano di conoscere l’evoluzione della lingua siciliana, poiché, seguendo e regolamentando una disposizione nazionale,  l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato all’unanimità la legge n. 9  del 31 maggio 2011, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Regionale il 3 Giugno 2011, contenente le Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole.

Negli Istituti scolastici di ogni ordine e grado viene curato lo studio della storia, dell’arte, della letteratura della Sicilia, delle sue istituzioni politiche, dell’evoluzione della lingua siciliana.
Il Centro di studi filologici e linguistici siciliani e vari docenti hanno elaborato un programma generale che le scuole pongono in attuazione, secondo quanto concordato tra l’Assessorato Regionale Istruzione e l’Ufficio Scolastico Regionale con il coinvolgimento attivo dei Dirigenti scolastici. Non è previsto l’impegno di nuovi docenti, ma se ne occupano quelli già in servizio, secondo l’organizzazione interna propria di ogni singola scuola.

Il nuovo insegnamento mira ainstaurare, in tutti i ragazzi di età scolare, il senso di appartenenza al territorio, avvicinandoli alle loro radici e alle loro tradizioni, poiché essere Siciliani significa avere alle spalle un adeguato percorso storico e culturale relativo alla Sicilia.
In particolare gli studenti possono prendere coscienza che esiste un nostro Statuto, frutto di impegni e di lotte di tanti patrioti siciliani,  importante documento che è esattamente come una Costituzione, ed inoltre possono capire che la Sicilia non deve perdere una condizione di eccezionalità riconosciutale con specifici atti giuridici.

LEGGE REGIONALE 31 maggio 2011, n. 9 G.U.R.S. 3 giugno 2011, n. 24

Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole.

REGIONE SICILIANA
L'ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
PROMULGA la seguente legge:


 Art. 1 - Promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole
 1. La Regione promuove la valorizzazione e l'insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole di ogni ordine e grado.
2.  Al raggiungimento dell'obiettivo di cui al comma 1 sono destinati appositi moduli didattici, all'interno dei piani obbligatori di studio definiti dalla normativa nazionale, nell'ambito della quota regionale riservata dalla legge e nel rispetto dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche.
 Art. 2  - Indirizzi regionali di attuazione degli interventi didattici
 1. L'Assessore regionale per l'istruzione e la formazione professionale, con la collaborazione delle Università siciliane e dei Centri studi siciliani specializzati nella ricerca filologica e linguistica, con proprio decreto, da emanarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, previo parere della competente Commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana, stabilisce gli indirizzi di attuazione degli interventi didattici aventi ad oggetto la storia, la letteratura e il patrimonio linguistico siciliano, dall'età antica sino ad oggi, con particolare riferimento agli approfondimenti critici e ai confronti fra le varie epoche e civiltà, agli orientamenti storiografici più significativi, dall'Unità d'Italia fino alla fine del XX secolo ed all'evoluzione dell'Istituzione regionale anche attraverso lo studio dello Statuto della Regione.
 Art. 3   -  Disposizioni finanziarie
 1. Dalle disposizioni di cui alla presente legge non possono derivare maggiori oneri a carico del bilancio della Regione.
 Art. 4. - Norma finale
 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
2.  È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
Palermo, 31 maggio 2011.

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TERRITORIO DEI NEBRODI

In Sicilia il Territorio dei Nebrodi è costituito da una stretta fascia pianeggiante litoranea agrumicola, una zona collinare olivicola e una striscia montana boschiva; ognuno di questi ambienti ha peculiari caratteristiche pedoclimatiche e ambientali, sociali, economiche, culturali.
Nel Territorio nebroideo, compreso tra Tusa ad ovest e Falcone ad est, sulla costa di Tramontana del Mar Tirreno, può e deve promuoversi, al fine di evidenziare produzioni tipiche di qualità e quindi per favorire lo sviluppo economico, la realizzazione di: denominazione d’origine per le produzioni agroalimentari, itinerari dell’ enogastronomia, itinerari dell’artigianato locale, itinerari culturali, itinerari paesaggistici.


Il Territorio dei Monti Nebrodi si può suddividere in sei zone principali:
1)  Fascia orientale compresa tra le fiumare Timeto e Zappardino (Comuni di Falcone, Oliveri, Patti,  Montalbano Elicona, Montagnareale, Librizzi,  San Piero Patti, Gioiosa Marea);
2)  Prima fascia centrale ad est tra le fiumare di Zappardino e Naso (Comuni di Brolo,   Piraino, Sant’Angelo di Brolo, Ficarra, Sinagra, Raccuia);
3) Seconda fascia centrale tra le fiumare di Naso e Zappulla (Comuni di Capo d’Orlando, Naso,  Castell’Umberto,  Tortorici, San Salvatore di Fitalia);
4) Terza fascia centrale ad ovesttra le fiumare di Zappulla e Rosmarino (Comuni di Capri Leone, Mirto, Frazzanò, Longi, Galati Mamertino, Torrenova, San Marco d’Alunzio);
5) Quarta fascia centrale ad ovesttra le fiumare di Rosmarino e Inganno (Comuni  di  Militello Rosmarino, Alcara Li Fusi, Sant’Agata di Militello, Acquedolci, San Fratello, San Teodoro, Cesarò);
6) Fascia occidentale tra le fiumare Inganno e Pollina (Comuni di Caronia, Santo Stefano di Camastra,   Mstretta, Castel di Lucio, Motta d’Affermo, Pettineo, Tusa).

I principali prodotti tipici agroalimentari del territorio nebroideo sono olio extravergine d’oliva, olive da mensa (nocellara, santagatese, minuta, ecc), limone varietà femminello, arancia varietà ovalemandarino varietà avana, ciaculli, clementine, insaccati, miele, latte e formaggi, castagne, nocciole, mandorle, fichi, frutti minori.
L’artigianato locale comprende principalmente mobili d’arte, ferro battuto, rame lavorato, pietra arenaria, ceramica, gesso, vimini, utensileria.

 

Il patrimonio artistico nebroideo è considerevole per la presenza di beni culturali riguardanti l’archeologia, l’architettura religiosa, l’architettura residenziale, l’architettura rurale, l’architettura contadina, le opere di pittura, scultura, grafica, le opere letterarie.
Nella variegata catena dei Nebrodi vi sono ameni  paesaggi e superfici a  ricca vegetazione forestale; caratteristici sono gli allevamenti del cavallo sanfratellano e del suino nero.

 

 

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Mail: villa@verdenebrodi.it